- Quanto dura il trattamento osteopatico?
Il trattamento osteopatico ha una durata media di circa 45 minuti. La prima visita, durante la quale l'osteopata stilerà l'anamnesi del paziente, potrà avere una durata maggiore.
- Cosa serve portare alla prima visita?
Alla prima visita, è consigliabile portare con sè eventuali esami strumentali (rx, tac, eco, ecc) efettuati di recente.
- Quanto costa una seduta osteopatica?
ll costo di una seduta osteopatica è di € 50.
- Come è possibile prenotare un trattamento osteopatico?
Per fissare una visita osteopatica può chiamare il seguente numero: 3289457919
- Come rimare aggiornati sul mondo dell'osteopatia?
Niente di più semplice, le basterà seguire la mia pagina facebook Osteopatia Anfossi.
Come si svolge il trattamento osteopatico
La visita osteopatica si svolge in 3 fasi: l'anamnesi, i test e il trattamento.
- ANAMNESI: colloquio con il paziente che comprende una serie di domande volte alla comprensione dell'origine del sintomo. Viene indagato non solo il sintomo presente, ma anche la salute generale del paziente (passata e presente) e la funzionalità di tutti gli apparati. In questo modo l'Osteopata può avere una visione chiara e più completa del paziente.
- TEST: l'esame obiettivo osteopatico comprende test generali e altri più specifici ai segmenti di interesse. I risultati dei test palpatori si sommano alla informazioni prese durante il colloquio, per stabilire quale sia il trattamento più idoneo.
- TRATTAMENTO: l'Osteopata si può avvalere di diversi tipi di tecniche per meglio adattarsi alla disfunzione individuata e al paziente. Tutte le tecniche rispettano la fisiologia e l'equilibrio dell'organismo.
Affinchè l'anamnesi sia esauriente, il paziente è invitato a portare alla prima visita eventuali esami strumentali recenti.
Tecniche osteopatiche:
Proprio perchè l'Osteopata si occupa dell'apparato neuro-muscolo-scheletrico, viscerale e cranio-sacrale, durante i suoi trattamenti utilizza numerosi metodi di trattamento.
- TECNICHE STRUTTURALI: che si suddividono in:
- tecniche ad alta velocità e bassa ampiezza/thrust: tecniche dirette, caratterizzate dalla loro velocità nel movimento (alta velocità) e dalla loro precisione in un campo di azione ristretto (bassa ampiezza). Migliorano la restrizione articolare;
- tecniche articolatorie: danno libertà di movimento all'articolazione interessata e ne ristabiliscono la funzionalità fisiologica;
- tecniche ad energia muscolare: richiedono l'essenziale collaborazione da parte del paziente, tramite la contrazione dei muscoli;
- tecniche di rilasciamento miofasciale: volte a rilasciare la tensione a livello delle fasce connettivale e dei muscoli
- TECNICHE VISCERALI: a livello dei visceri toracici e addominali, struttura, mobilità e funzionalità si influenzano a vicenda. Per lavorare su queste disfunzioni si utilizzano tecniche di rilasciamento fasciale, di mobilizzazione
- TECNICHE CRANIO-SACRALI: si basano sulla presenza della mobilità e motilità delle ossa craniche e sulla loro connessione con l'osso sacro. Sono manipolazioni caratterizzate da movimenti dolci e non invasivi. Attenuano efficacemente tutti quegli impedimenti (traumi, tensioni e stress fisici) che rallentano il movimento delle ossa craniche, in risposta a quello del cervello, e che si diffonde a tutto il corpo. Con queste tecniche si lavora sulla vitalità dell'organismo, alleviando sintomi quali stress, disturbi del sonno, stanchezza, depressioni, iperattività nel bambino